Prima di iniziare a salare le onde, è necessario prepararle adeguatamente per la procedura, ovvero immergerle in acqua. Il gusto del prodotto finito dipende dalla corretta ammollo.
Salare i funghi non è un affare problematico, tuttavia richiede una certa preparazione preliminare dei funghi per questa procedura culinaria, vale a dire l'ammollo. L'ammollo stesso ha le sue sfumature e regole che devono essere seguite, altrimenti c'è il rischio di rovinare del tutto il prodotto, rendendolo inadatto al decapaggio e al decapaggio.
A cosa serve l'ammollo? Per eliminare il succo amaro che si trova nei funghi. Cioè, la procedura è principalmente necessaria per migliorare il gusto delle onde.
Per quanto riguarda le regole di ammollo, sono molto semplici: i funghi vanno puliti (per la pulizia potete usare uno spazzolino da denti, fa un ottimo lavoro rimuovendo ogni tipo di detriti sia dalla parte superiore dei cappucci che da quella inferiore) e sciacquare delicatamente, selezionare i funghi (bianchi ed è meglio salare le onde rosa separatamente l'una dall'altra), quindi riempirle con acqua fredda. Pertanto, i funghi devono essere tenuti in acqua per un massimo di tre giorni, cambiando l'acqua da tre a cinque volte al giorno. La prontezza delle onde per la salatura dovrebbe essere controllata esclusivamente dai loro cappucci: dovrebbero essere di plastica e non rompersi con una leggera pressione. Sono queste onde che, una volta salate, risultano croccanti, elastiche e incredibilmente gustose, indipendentemente dal fatto che siano conservate fredde o calde.